Cascate di Tivoli: dove e quando visitarle!
Quando sentiamo parlare di Tivoli, di solito pensiamo subito a Villa Adriana e a Villa d’Este, e magari pochi di noi conoscono le suggestive Cascate di Tivoli. Si trovano all’interno della Villa Gregoriana, terza meta turistica di Tivoli, inaugurata da Papa Gregorio XVI nel 1835, meno famosa delle altre due straordinarie Ville, ma non per questo meno affascinante.
Cascate di Tivoli: come nascono e dove si trovano?
Il Parco di Villa Gregoriana si trova ai piedi della famosa Acropoli Romana di Tivoli, e possiede un grande valore storico, archeologico e naturalistico, che poi è quello che salta di più all’occhio del visitatore.
Chi vi entra potrà godersi lunghe passeggiate fra sentieri silenziosi, dirupi, caverne e cadute d’acqua, il tutto immerso in una fitta e rigogliosa vegetazione. Il Parco si sviluppa sui due versanti di una profonda fossa, dove il fiume Aniene effettuava un salto di più di 100 metri, per poi inoltrarsi nella campagna romana.
Le cascate di Tivoli, come ci appaiono oggi, sono nate diciamo “per necessità”: l’Aniene si è sempre distinto per la sua natura impetuosa, ed è sempre stato pericoloso nei periodi di piena. Già a partire dall’età romana cominciarono ad essere presi provvedimenti per arginare la sua furia e difendere Tivoli dagli allagamenti ricorrenti.
A seguito dell’ultimo gravissimo alluvione del 1826, si decise di deviare il fiume, ed il paesaggio venne radicalmente modificato: come elemento caratterizzante si impose la nuova cascata, e sparirono tutte le piccole cascatelle che prima erano alimentate dal fiume. Dopo questa grandissima opera di ingegneria idraulica, il Papa fece risistemare tutta l’area circostante, e creò la Villa Gregoriana (ora patrimonio del FAI), dove si possono ammirare quelle che sono conosciute come le Cascate di Tivoli: pensate che la cosiddetta Cascata Grande compie un salto di ben 120 metri.
Cascate di Tivoli: informazioni pratiche
L’entrata di Villa Gregoriana si trova a Tivoli, in Largo Sant’Angelo.
Il Parco è aperto dal Martedì alla Domenica, secondo i seguenti orari:
- Dalle 10.00 alle 16.00 nei mesi di Marzo, Novembre, fino al 15 Dicembre.
- Dalle 10.00 alle 18.30 dal mese di Aprile fino al 24 Ottobre.
Ecco i costi dei biglietti (gratuiti per Iscritti al FAI, Soci Natural Trust, e portatori di handicap con accompagnatore):
- Adulti: 6 euro
- Bambini (da 4 a 14 anni): 3 euro.
- Studenti uniiversitari fino a 26 anni: 4 euro.
- Residenti: 2.50 euro.
Esistono anche dei pacchetti da 15 euro per famiglie composte da 2 adulti e massimo 4 bambini.
L’Hotel Green Park Madama, per esempio, ha dedicato ai suoi clienti molti pacchetti per gruppi, coppie e famiglie, che nelle loro offerte comprendono anche l’entrata a questa e ad altre Ville.
Cascate di Tivoli: come arrivare
- In auto basta percorrere l’Autostrada A24 Roma-L’Aquila, e prendere le uscite Tivoli e Castel Madama, seguendo poi le indicazioni per Villa Gregoriana.
- Il treno da Roma si prende alla Stazione Tiburtina e si scende aTivoli.
- Il Pullman da Roma si prende a Ponte Mammolo.
Per gli ospiti del nostro Hotel invece è a disposizione tutti i giorni un servizio navetta che collega l’Hotel alla stazione di Tivoli, passando per Villa Gregoriana e Villa d’Este.
Cascate di Tivoli: perché vale la pena visitarle!
In conclusione: Villa Gregoriana non vuol dire solo “Cascate di Tivoli”, ma è anche un vero e proprio orto botanico, con centinaia di piante diverse che crescono lungo i suoi sentieri, a volte un pò impervi, ma sicuramente affascinanti e che si snodano fino alla spettacolare Acropoli, che con i suoi Templi di Vesta e di Tiburno, si staglia maestosa sul paesaggio. Tra la natura rigogliosa infatti emergono interessanti reperti archeologici di varie epoche, tra cui anche i resti di una maestosa Villa di epoca romana.
Durante questo percorso troverete panchine ed aree dedicate, per riposarvi, rilassarvi o, perchè no, leggere un buon libro al cospetto di un paesaggio che, non a caso, fra il Settecento e l’Ottocento, divenne la meta privilegiata del “Grand Tour”, viaggio in Europa che intraprendevano i ricchi giovani dell’aristocrazia, per perfezionare il loro sapere e la loro conoscenza del “bello”.