Google Home non è solo un altoparlante intelligente: è un vero e proprio maggiordomo digitale che, se gli parli nel modo giusto, può rispondere, obbedire e addirittura farti sorridere! Pronto a scoprire tutto quello che può fare – e magari stupirti delle sue funzioni più sorprendenti?
Come configurare Google Home (prima di farlo parlare!)
Prima di lanciarti in ordini vocali degni di un capitano, assicurati che tutto sia impostato a puntino. Scarica (o aggiorna) l’app Home sullo smartphone. Imposta il tuo servizio audio preferito fra Deezer, Spotify o Play Musica, collega il Chromecast (se ne hai uno) e accertati che i tuoi dispositivi domotici – come le lampadine smart – siano associati e riconosciuti da Google Home.
Poco dopo l’avvio, puoi anche abilitare il riconoscimento della voce: bastano poche frasi ripetute (sì, Google sa ascoltare meglio di molti amici distratti!) e potrai ottenere risposte personalizzate, dalle playlist alle agende, solo con la tua voce. E la cosa migliore? Puoi condividere lo stesso altoparlante con altri cinque utenti, ciascuno col proprio account. Ognuno si fa riconoscere dalla propria app e il gioco è fatto.
Tutte (ma proprio tutte) le cose che puoi chiedere a Google Home
Pronto per dialogare col tuo assistente? Basta iniziare ogni comando con OK Google (o la variante Hey Google), aspettare una micro-pausa, e lanciare la richiesta. Se Google Home fa lo gnorri, niente paura: ripeti la frase con calma e scandisci bene. Per fermare tutto, il mitico “OK Google, Stop” fa sempre centro.
- Musica e video: Con comandi come “Alza il volume”, “Abbassa il volume”, oppure “Volume al 65 per cento”, puoi controllare facilmente l’audio. Vuoi ascoltare musica? “Riproduci Get Lucky dei Daft Punk” o “Metti Daft Punk su Spotify” bastano. Puoi anche mettere in pausa, riprendere, fermare la riproduzione e chiedere generi o artisti generici, tipo “Passa un po’ di jazz”.
- Luci smart, termostati e domotica: Se hai lampadine connesse, puoi accenderle, spegnerle, abbassare la luminosità (“Diminuisci la luce in salotto”), cambiarne il colore e regolare i termostati. Nomina le stanze per agire su tutte le luci insieme o solo su alcune zone (“Accendi tutte le luci”, “Spegni le luci in cucina”).
- Video su Chromecast: Vuoi vedere un video su TV? Basta aggiungere “su televisore” al comando – tipo “Riproduci Happy Pharrell Williams YouTube su televisore”. Attenzione alla differenza tra audio (solo musica) e video da YouTube!
- Promemoria, allarmi e timer: Google Home può diventare il tuo segretario personale: “Imposta una sveglia alle 6 di domani”, “Timer di 10 minuti”, “Timer di 20 minuti per la pizza”. Vuoi sapere a che punto sei? “Tempo rimanente per il timer pizza” oppure chiedi la lista completa con “Lista dei timer”. Per annullare: “Annulla timer pizza” oppure “Annulla allarme”.
- Informazioni pratiche: Chiedi “Che tempo fa?”, “Che tempo farà domani?”, “Quanto dura il tragitto casa-lavoro?”. Cose come meteo, traffico, appuntamenti e notizie sono sempre a portata di comando. La sezione “La mia giornata” ti offre un riepilogo: puoi anche chiedere “Com’è la mia giornata?”.
- Luoghi, ristoranti e attività: Cerca bar, ristoranti, cinema, attrazioni nelle vicinanze (“Trovami un ristorante giapponese”, “Trovami un bar”). Puoi chiedere numeri di telefono (“Numero del ristorante Sushiken”) o indirizzi (“Trovami l’indirizzo del cinema Bretagne”).
- Notizie, sport, borsa e voli: Vuoi sapere chi gioca oggi nella Ligue 1, il risultato del PSG, il valore di un’azione, gli orari dei voli o dei treni (perfino usando Voyages-SNCF!), oppure cercare un hotel a New York o un’attrazione a Memphis? Chiedi pure! Google Home è il tuo motore di ricerca personale… ma con la voce.
- Traduzioni e definizioni: “Come si dice ‘piacere di conoscerti’ in spagnolo?”, oppure “Traduci ‘Grazie’ in italiano”. Per le definizioni, basta dire “Definizione della parola X”. E se vuoi soddisfare la tua curiosità: “Quanta vitamina C c’è in un’arancia?”, “Chi ha inventato il vaccino contro la rabbia?”, “Qual è l’altezza della Statua della Libertà?”… e così via. Vuoi una battuta? “Raccontami una barzelletta!”
- Ricordi e preferenze: Ricordagli dov’hai parcheggiato l’auto, come ti chiami o la tua squadra del cuore. Poi basta chiedere: “Dove ho parcheggiato?”, “Qual è il mio nome?” e così via.
App, connessioni extra e qualche chicca
Vuoi che Google “parli con” altre app? Inizia la frase con “OK Google, parla con” seguito dal nome del servizio (ad esempio AccorHotels, Akinator, Busuu, ELLE horoscope, L’Équipe, Namatata, Plume Labs o Voyages-SNCF). Non serve neppure installare l’app sullo smartphone: Google passa la palla e interagisci direttamente!
Non dimenticare che puoi collegare Google Home anche via Bluetooth, basta andare nelle impostazioni Bluetooth del tuo dispositivo mobile e selezionare l’altoparlante.
Dopo ogni domanda puoi anche dare un’occhiata all’app Home: scorri dall’alto verso il basso per aggiornare e vedere la risposta appena fornita, ideale per quelle volte in cui hai bisogno anche della versione scritta o di un link (per esempio, risposte tratte da Wikipedia).
Conclusione: chi parla bene, vive (Google Home) meglio!
Hai visto quante cose puoi ottenere con la sola forza della parola? L’altoparlante di Google è come un coltellino svizzero vocale: più sai farti capire, più ti risponde. Il vero segreto è dedicare qualche minuto alla configurazione iniziale e imparare come chiedere correttamente. Da lì in poi, non ti resta che goderti la magia – e magari vantarti con gli amici di aver domato la tecnologia a… suon di chiacchiere!