Dal 27 settembre 2025 al 25 gennaio 2026, il Fotomuseum al Vrijthof di Maastricht è completamente dominato dalla Sicilia. Con la sua mostra, il fotografo italiano Franco Zecchin mostra 50 penetranti immagini in bianco e nero di un’isola in crisi e la resilienza delle persone che vivevano lì.
Le foto, scattate tra il 1975 e il 1994, registrano uno dei periodi più intensi della recente storia siciliana: un tempo di attacchi di omicidio, insediamenti sanguinosi, corruzione politica e disuguaglianza straziante. Zecchin si trasferì a Palermo nel 1975 e lavorò come fotoreporter per il giornale, dove si concentrava principalmente sull’influenza della famigerata organizzazione mafia COSA Nostra sulla vita quotidiana.
Bellezza e tragedia
Le sue foto non solo mostrano violenza e perdita, ma anche protesta, funerali, rituali religiosi e la vita ordinaria delle persone che hanno cercato di sopravvivere nonostante tutto. Questo non offre solo una lezione di storia, ma un’esperienza cruda e visiva che affronta lo spettatore con la bellezza e la tragedia di una società che ha bilanciato ai margini dell’abisso.
Franco Zecchin (Milano, 1953) ha lavorato a stretto contatto con la sua compagna Letizia Battaglia, anche fotografa e famosa attivista anti-Mafia. Dal 1988 al 1991 è stato membro associato del famoso agenzia Magnum Photos. Negli anni Novanta ampliarono il suo campo visivo a temi come nomadismo e festival religiosi.
Le migliori collezioni
Il suo lavoro è stato assegnato a livello internazionale ed è stato incluso nelle migliori collezioni come quelle del MOMA di New York e la fotografia Maison Européenne de la a Parigi. Oggi vive e insegna a Marsiglia.
Chiunque sia interessato all’Italia, alla fotografia o alla storia recente della Sicilia non dovrebbe perdere questa mostra. Le foto non sono solo impressionanti a causa del loro contenuto, ma anche a causa della sobria e potente estetica. Numerose immagini sono state precedentemente raggruppate nel libro (2019).
Ulteriori informazioni:
www.fotomuseumaanhetvrijthof.nl