Cefalù si trova sulla costa settentrionale della Sicilia, ai piedi delle Madonie, una riserva naturale montuosa. Ciò che Taormina sta alla Sicilia orientale, Cefalù sta alla Sicilia occidentale.
Il paese conta circa 14.000 abitanti, ma d’estate arriva a superare le 40.000 persone. L’offerta alberghiera è ampia e ancora maggiore è l’offerta di ristoranti, bar, caffetterie e pizzerie.
La spiaggia di Cefalù può essere anche molto frequentata in stagione e anche in mare a volte bisogna cercare un posto dove poter fare il bagno! Cefalù ha lunghe spiagge sabbiose ed è quindi una località balneare molto popolare.

Ma oltre alla ristorazione e alla spiaggia, è anche una cittadina da vedere dove è divertente passeggiare tra le stradine e i vicoli con bellissimi scorci sul mare. Cefalù è una delle e il Duomo di Cefalù è nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Sotto la roccia
Cefalù si trova ai piedi di una roccia ed era già abitata dai Greci. Trovarono che la roccia somigliava ad una testa e chiamarono questo insediamento, dalla parola greca κεφαλή, in italiano il nome divenne Cefalù.





Sulla Vittorio Emanuele, una delle strade principali di Cefalù, si trova un lavatoio medievale con una scala in pietra calcarea che conduce ad alcune vasche. Molti turisti si lavano i piedi qui, perché spesso sono pieni di sabbia.

I bacini si trovano al livello del mare, a circa 4 metri sotto il livello stradale. I bacini sono riempiti da un fiume. La storia racconta che una ninfa riempì questo fiume con le sue lacrime di rammarico per aver ucciso il suo amante dopo che questi l’aveva tradita.
L’acqua scorre nelle vasche attraverso 22 aperture in ghisa, 15 delle quali sono teste di leone. In estate è un bel posto per riposarsi all’ombra. Le vasche e le scale furono restaurate nel 1991 e in seguito nelle vasche alcune donne cefaludesi facevano ancora il bucato.
Il Duomo di Cefalù

Poco più avanti, su una piacevole piazza (la Piazza del Duomo), troneggia la cattedrale di Cefalù, uno degli edifici più importanti del periodo normanno.

Nell’ufficio a sinistra della cattedrale è possibile acquistare un biglietto per salire sulla torre e passeggiare tra i tetti e/o visitare il chiostro, la sagrestia e il museo. Esistono diversi tipi di biglietti con prezzi diversi, ma è decisamente consigliabile salire sulla torre e camminare sui tetti.


Ruggero II (1139-1154), re di Sicilia, Puglia e Calabria, ordinò la costruzione della cattedrale. La storia racconta che lui e la sua nave furono sorpresi da una terribile tempesta al largo di Cefalù, durata ben 2 giorni. Il secondo giorno promise ai suoi uomini che se fossero sopravvissuti alla tempesta, avrebbe fatto costruire una cattedrale sul luogo dove avrebbero potuto sbarcare come ringraziamento e così accadde.

La cattedrale ha 2 torri quadrate, una grande scalinata conduce al portale. All’interno ci sono dei bellissimi mosaici. Nella cupola si vede il Cristo Pantocratore su fondo dorato. Benedice la Vergine Maria, gli apostoli e i santi. Le finestre colorate risalgono agli anni ’20e secolo. La cattedrale doveva essere decorata allo stesso modo di quella di Monreale, ma poiché ci sono molti meno mosaici, l’interno sembra più semplice.

Assicurati di salire sulla torre e sul tetto per una bellissima vista dell’interno della chiesa e una vista sui tetti di Cefalù e sul mare.


La Rocca: la vista più bella di Cefalù

Per una vista ancora migliore si può salire sulla Rocca (268 metri di altezza). Dietro la cattedrale sale una strada. L’arrampicata alla Rocca non è gratuita, si paga un biglietto d’ingresso di 5€.

Ci sono 2 punti panoramici, il primo è abbastanza facile da raggiungere, la strada sale con delle scale. Al termine della scalinata si trovano i resti del Tempio di Diana, probabilmente dell’VIIIe secolo a.C.
Puoi continuare lungo un sentiero fino al 2° punto panoramico in cima alla roccia. Qui si trovano i resti di un castello normanno. Con una buona visibilità si vedono in lontananza Capo d’Orlando e le Isole Eolie.



C’è una bellissima storia sulle origini della Rocca: Dafni, probabilmente figlio del dio Ermes, era sposato con Eileithyia, una delle figlie di Era, ed entrambi le avevano giurato fedeltà eterna. Tuttavia Dafni fu sedotto da una ninfa ed Era lo punì accecandolo e costringendolo a vagare per la Sicilia senza trovare riposo. Dafni si disperò e avrebbe voluto gettarsi in mare, ma suo padre Hermes ebbe pietà e lo trasformò in uno scoglio: La Rocca.
Museo Madralisca
Presso il Museo Mandralisca (Via Manderalisca 13, aperto dalle 9 alle 19, chiuso il lunedì in inverno) è possibile visionare la collezione privata di Enrico Piraino, Barone di Mandralisca (1809-1864).
Entrando vedrai un mosaico pavimentale e resti di colonne di epoca romana, oltre a dipinti, monete antiche, orologi e persino una maschera teatrale in miniatura dell’epoca della tragedia greca.
Per gli amanti dei vecchi film italiani; il teatro di via Spinuzza fu lo scenario del famoso film di Giuseppe Tornatore.
Informazioni pratiche su Cefalù
Cefalù è facilmente raggiungibile da Messina o Palermo, sia in auto che in treno. È possibile parcheggiare in strada (non nel centro storico) o in ampi parcheggi, ad esempio, alla stazione. Dalla stazione sono circa 15 minuti a piedi per raggiungere il centro o il mare.
Mangiare fuori e pernottare a Cefalù
Per una città così piccola ci sono moltissimi ristoranti, più di 50! Alcuni hanno il terrazzo vista mare, che significa ‘lo scoglio ubriaco’ (Via Carlo Ortolani di Bordonaro 2).
Altro consiglio (senza vista mare) è (Piazza Francesco Grispi 13) con piatti originali preparati con ingredienti locali.

Un fantastico Airbnb a Cefalù è Moramusa, un appartamento in centro città per 2 persone. Oppure pernottare a Palazzo Villelmi dalle 15e secolo, con vista sulla cattedrale e stanze dai bellissimi soffitti.