Uno dei segmenti più memorabili della televisione italiana degli ultimi anni mostra una giovane donna con le gambe lunghe e una gonna corta, seduta su uno sgabello alto, intenta a leggere i risultati delle partite di calcio. Sebbene avesse chiaramente raggiunto l’età della distinzione viste le sue figure rotonde mature, non le era ancora venuto in mente che nel calcio (e in molti altri sport) 2 squadre competono l’una contro l’altra e che vince quella con più punti (goal). . Lei ha tristemente letto punteggi come ‘1-0′ (Livorno v Crotone) semplicemente come ’10’, e ‘1-1′ (Bari v Modena) come ’11’.
Il fenomeno
Potresti chiederti perché questa giovane donna affascinante ma incapace è stata invitata a un programma sportivo. La risposta sta in un uso peculiare della televisione italiana, che avviene non solo sui canali commerciali come Mediaset di Berlusconi, ma anche sull’emittente pubblica RAI.
È una pratica comune far sfilare giovani donne attraenti davanti alla telecamera durante vari spettacoli e quiz, spesso richiedendo loro di leggere testi che loro stessi non capiscono.
Sorprendentemente, questa usanza è di origine relativamente recente. Il programma satirico tuttora esistente (che significherebbe qualcosa come “Diffondi la notizia” o “La notizia circola”) lo ha introdotto nel 1988.

Sullo schermo apparivano signore poco vestite e davano la notizia al presentatore su pezzi di carta. All’inizio entravano tramite (scivoli?) ma presto venivano loro dati i pattini a rotelle.
Al giorno d’oggi spesso si esegue una danza complicata entrando, la cosiddetta (van, la pausa che introduce la danza).
Il significato del nome
Il nome con cui fin dall’inizio si riferirono alle signore fu , che letteralmente significa fogli, in riferimento ai pezzi di carta che portavano.

Questo nome non è stato scelto a caso, ma conteneva in sé un elemento satirico. La parola si riferiva alla censura sotto il regime fascista. All’epoca i telegiornali del regime dittatoriale ricevevano regolarmente note che indicavano quali argomenti non potevano essere discussi. Queste note sono state citate in gergo giornalistico.
L’uso dell’omonimo nome nel programma satirico moderno si riferisce naturalmente alla, presunta o meno, censura moderna (ancora oggi un tema caldo nella società italiana (vedi ad esempio) che viene poi immediatamente ignorata: i messaggi sulle pelli sono in realtà trattato.
Critica
Negli ultimi 10 anni sono aumentate le critiche al carattere sessista del , anche da parte dell’ex presidente del parlamento Laura Boldrini. Sfortunatamente per lei, la redazione scoprì che alla fine degli anni ’80 lei stessa aveva preso parte a un programma in cui ballavano giovani donne seminude.

Per questa mancata Boldrini è stata insignita dal programma del Tapiro d’Oro, il premio riservato ai personaggi famosi che hanno vissuto in un modo o nell’altro una delusione del pubblico, parte ricorrente del programma.
Anche Berlusconi ne ha ricevuto uno una volta e l’ha accettato con un sorriso, la migliore strategia ovviamente. Alcuni cercano di fuggire dall’uomo che sta cercando di consegnargli il tapiro, che è la strategia peggiore perché ti lascerà di nuovo nei guai.
Nel corso del tempo ci sono stati alcuni tentativi, per lo più giocosi, di attenuare l’elemento sessista. Ad esempio, nel 1992 c’era un maschio muscoloso, Edo Soldo.
E ci sono stati anche alcuni spettacoli in cui le signore anziane hanno gareggiato per il titolo:
Nonostante le discussioni, il programma più premiato della televisione italiana e con uno share che sfiora il 20% continua ad essere molto seguito. Per gli episodi e ulteriori informazioni, visitare il sito web del programma.