Treviso, città dei portici. Una delle case del Prosecco DOC, che tra le sue piazze e le sue mura conserva lo spirito affascinante e suggestivo di una città antica.
Di esso rimangono alcuni artefatti Storia romana e preromanaconservato nel Museo di Santa Caterina. La città incanta i viaggiatori con la pacifica convivenza tra la mano dell’uomo e la natura; acqua e verde macchiano la capitale di colori accesi e la rendono una meta ideale anche nelle calde giornate estive. La storia si mescola alla contemporaneità e alla vita dei suoi cittadini: i monumenti più famosi, come il Palazzo dei Trecento e la Loggia dei Cavalieri, convivono con bar, negozi e osterie. Calmaggiore, la via commerciale più importante di Treviso, inizia proprio dal centro storico, con i suoi negozi protetti da portici. Casa dei Carresi nasconde sempre mostre interessanti.
La cucina va oltre tiramisùdolce famoso in tutto il mondo di cui Treviso è la patria (non ditelo ai friulani); ancora oggi potete gustarlo nella sua versione più autentica al ristorante Le Beccherie, dove il piatto è stato ideato. La gastronomia trevigiana si presenta in mille modi, dagli animali da cortile, come l’oca arrosto o la faraona, alle zuppe, passando per formaggi e insaccati, per esempio la tipica sopressa, un prelibato salume. Piccoli bar con tavolini sulla piazza e caffè che si nascondono nei vicoli più appartati sono il posto giusto per un aperitivo. Dai Nanettia due passi da Piazza dei Signori, è una storica osteria famosa soprattutto per i suoi piatti preparati al momento”paninitti”, come quello con Crudo di San Daniele DOP E Casatella trevigiana DOPalla sua selezione di formaggi, come Grana Padano, Asiago, Montasio e Piavetutti prodotti DOP. Oppure l’osteria dalla Gigia, una vera istituzione per la città.
La star dell’aperitivo qui è la mozzarella in carrozza, perfetta con un bicchiere di Prosecco DOC o, perché no, uno spritz. Da non perdere anche il focacce, pizzette e tramezzini. La Trattoria al Sile custodisce gelosamente la tradizione culinaria che esprime in piatti sinceri, come i “bigoli co l’amata”: un formato di pasta lunga servito con un classico ragù d’anatra in bianco. La sopa coada, invece, è una torta salata a base di piccione e pane raffermo; provate quello della Trattoria Toni del Spin. Per gli appassionati dell’alta cucina, l’esperienza offerta dai giovanissimi Chef Simone Selva vale la pena provare nel ristorante stellato Michelin VITE. Per un’esperienza bucolica a pochi chilometri dalla città, la Trattoria alla Cima propone cene in vigna, tra i filari di loro proprietà, a base di piatti con ingredienti locali. Per gli appassionati dell’alta cucina, vale la pena provare l’esperienza proposta dal giovanissimo Chef Simone Selva, nel ristorante VITE.
In città sono numerosi gli hotel e i Bed and Breakfast adatti a tutte le tasche, come B&B Le Convertite, Maison Matilda, Ponte Dante, Ai Bastioni, Palazzo Leoni di Collalto. Ma per chi vuole godersi un po’ più di natura, l’ideale è soggiornare in uno dei tanti agriturismi tra le colline del Prosecco e di Valdobbiadene. Il Ristorante Hotel Cà del Poggio è un ottimo rifugio da cui godere della splendida vista sulle terre Unesco, le colline del Prosecco. Una città tutta da scoprire, una cucina vera e poliedrica e un vino versatile che l’accompagna perfettamente.